La terapia attraverso il gioco

La terapia attraverso il gioco

Siamo lieti di informarvi che, a Cesena, presso l'Istituto Gestalt Forlì-Cesena è attivo un Servizio di Psicoterapia e di Sostegno Psicologico rivolto all'infanzia e all'adolescenza.
Tale Servizio è diretto dalla dott.ssa Debora Del Bianco (Psicologa, Psicoterapeuta), secondo il Modello della Gestalt Play Therapy di Violet Oaklander.
L'Istituto Gestalt Forlì-Cesena è, inoltre, il primo in Emilia Romagna ad occuparsi di infanzia e di adolescenza, secondo tale orientamento (praticato dal 2011).

Quando rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta?
Mal di pancia, mal di testa, sintomi psicosomatici, “difficili” rapporti con il cibo, difficoltà del sonno, difficoltà di apprendimento, aggressività, ansia, forte timidezza, isolamento, ritiro in se stessi, ecc.: si tratta di segnali che possono esprimere delle richieste di aiuto, che, se non riconosciute per tempo, possono compromettere il benessere e la qualità della vita del bambino, dell'adolescente e della famiglia.

Cosa si fa durante le sedute?
Con la Gestalt Play Therapy il bambino e l’adolescente sono accompagnati “con dolcezza” all’interno di un percorso che, attraverso il gioco, la manipolazione di oggetti e l'utilizzo di materiali artistici, promuove capacità di contatto relazionale e di rinforzo del Sé. La terapia diventa un luogo in cui è possibile esprimere e fare spazio alle emozioni, soprattutto a quelle "scomode" (e di difficile gestione anche per gli adulti!),  spesso represse, o difficili anche solo da riconoscere, come, ad esempio, l'angoscia, la rabbia, il dolore, la tristezza, la paura e l'ansia. 
Attraverso l’utilizzo del disegno, della pittura, della manipolazione dell’argilla, delle marionette, attraverso la creazione di scenari nella vaschetta della sabbia, ecc. bambini e adolescenti vengono accompagnati ad imparare ad esprimere i propri vissuti (piuttosto che agirli). Questo lavoro sembra favorire l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e permettere la costruzione o il rafforzamento della propria autostima.

Il modello terapeutico ideato da Violet Oaklander si appoggia sull’importanza di restituire ai bambini e agli adolescenti scelta e responsabilità (nei limiti delle loro possibilità), piuttosto che dire loro, indirettamente, chi e come dovrebbero essere. Diventa dunque fondamentale stabilire una buona relazione terapeutica con il bambino e/o con l'adolescente. In altri termini, diventa importante proporsi a lui, come persona “alla pari” (da un punto di vista esistenziale), come essere umano di pari dignità. Il terapeuta non usa interpretazioni e non stabilisce come dovrebbe comportarsi il bambino e perché. Il terapeuta sta con le fantasie, con i sogni, i movimenti, i desideri, il linguaggio dei bambini e degli adolescenti, per capire il senso delle loro difficoltà e dei loro malesseri, allo scopo di aiutarli a trovare nuovi adattamenti all'ambiente, maggiormente funzionali al loro ben-essere e alla loro qualità della vita. 

Il terapeuta in accordo con il bambino/adolescente, può coinvolgere la famiglia dando valore e significato alle sue difficoltà. Poter parlare liberamente di ciò che accade ed esplicitare le dinamiche comunicative e relazionali su cui, a volte, si appoggia il malessere del bambino, permette all’intero sistema di riorganizzarsi e ai bisogni del bambino di trovare vie di soddisfazione, diverse dai sintomi, che restituiscono qualità alla sua esistenza.


Per maggiori informazioni o per prenotare un colloquio, puoi telefonare al numero 333 - 8945593 o scrivere un'email.